Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Il FIA Hill Climb Masters Il 12-14 ottobre a Gubbio

Non si è ancora spento l'eco di uno spettacolare 53° Trofeo Luigi Fagioli che il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA), organizzatore della cronoscalata umbra, si è messo subito al lavoro per completare tutti i dettagli del FIA Hill Climb Masters 2018. Promosso in collaborazione con la Federazione Internazionale dell'Automobile, ACI Sport e il Comune di Gubbio, il grande evento biennale internazionale con tutti i campioni europei si terrà proprio a Gubbio dal 12 al 14 ottobre, quando la città umbra diventerà la capitale europea delle corse in salita.
Dopo Lussemburgo nel 2014 e Repubblica Ceca nel 2016, per la prima volta il FIA Hill Climb Masters approda in Italia con il meglio delle cronoscalate e già un record da poter sfoggiare: sono 20 (contro le 14 di due anni fa) le delegazioni nazionali che si sfideranno per la vittoria della Nation Cup, la speciale classifica per nazioni che nell'evento, pensato dalla FIA anche come una celebrazione e una sorta di olimpiade delle cronoscalate, affianca quelle individuali.
La stessa Federazione Internazionale nei giorni scorsi ha distribuito il video anteprima della manifestazione e ha dato il via alle iscrizioni, che rimarranno aperte fino a mercoledì 19 settembre. Annunciate pure le 20 “nazionali” presenti a Gubbio in ottobre, ciascuna composta da un capitano e quattro piloti: oltre all'Italia, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Svizzera e le novità Bosnia, Croazia, Kosovo, Malta, Portogallo e Slovenia.

La presentazione

Il FIA Hill Climb Masters è stato presentato dal CECA durante il weekend del Trofeo Luigi Fagioli, ospitando al Park Hotel Ai Cappuccini i rappresentanti di Comune di Gubbio, FIA e ACI Sport: «Al Masters stiamo lavorando già da molto tempo - ha spiegato il presidente del comitato eugubino Luca Uccellani -; è un grande impegno organizzare due eventi così importanti e ravvicinati, ma quest'anno l'occasione di ospitare anche il Masters è prima di tutto un onore che premia i notevoli sforzi compiuti e i successi organizzativi colti con il Trofeo Fagioli, più volte riconosciuti. Non è però un punto di arrivo, piuttosto un modo per dimostrare che negli anni cercheremo di fare sempre meglio».
A portare il saluto della città e del sindaco Filippo Mario Stirati è stata la vicesindaco Rita Cecchetti, che a proposito del FIA Masters ha sottolineato “l'orgoglio di Gubbio per un'iniziativa di tale portata internazionale”.
L'assessore allo sport Gabriele Damiani ha poi proseguito: “Il CECA esprime una professionalità significativa e la conferma ci è data proprio dall'assegnazione del Masters a Gubbio. Ringraziamo la FIA per aver creduto nella città e nella capacità organizzativa del Comitato. Come Comune ce la metteremo tutta per supportare anche logisticamente questo evento”.
Aprendo gli interventi più strettamente legati al Masters, per la FIA è intervenuto Vincent Caro, il responsabile del dipartimento Cronoscalate: «È già un grande successo. Siamo stati favorevolmente sorpresi di aver ricevuto la risposta di ben 20 nazioni che parteciperanno alla Nation Cup. Nel confronto con le edizioni precedenti è un record, visto che nel 2014, alla prima edizione, erano 12 e nel 2016 erano invece 14. Credo che questo evento porterà a Gubbio un'atmosfera davvero speciale».
Oronzo Pezzolla, componente della giunta sportiva dell'ACI, ha parlato del tracciato di gara di Gubbio, che in occasione del FIA Masters sarà accorciato di 840 metri rispetto al Trofeo Fagioli e misurerà 3,31 chilometri con partenza poco fuori dalla città e arrivo al valico di Madonna della Cima attraverso la Gola del Bottaccione: “Sulla questione sicurezza ho trovato degli interlocutori capaci e intelligenti nel mettersi subito in sintonia con l'ente gestore della strada (Provincia di Perugia, ndr). Così abbiamo approntato un tracciato che, seppur breve, è tecnicamente molto interessante e dagli standard di sicurezza elevati, è stata anche questa simbiosi che ha prodotto lo straordinario risultato del Masters”.
Infine il capitano dell'Italia Fiorenzo Dalmeri: «È un onore aver di nuovo ricevuto la fiducia della Federazione Italiana. Il Masters è una gara totalmente diversa da quelle che conosciamo tradizionalmente in Italia, una gara ma anche una grande festa».

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