Erasmo Bologna concede il bis
Lo aveva già lasciato intendere durante le prove, la gara ha solo certificato la sua superiorità in questa ventesima edizione della «Levico - Vetriolo»: il siciliano Erasmo Bologna ha dunque vinto la sfida con il trentino Paolo Strenghetto sfruttando la leggera superiorità della propria Osella e ha così messo per la seconda volta consecutiva il proprio sigillo su una gara che ha tenuto con il fiato sospeso migliaia di appassionati, sistemati ai bordi della strada che sale a Vetriolo fin dal tardo pomeriggio di ieri. La splendida giornata di sole ha permesso ai mezzi di rendere al massimo, dato che l'asfalto si è presentato in perfette condizioni fin dalle prove della mattina.
Paolo Strenghetto ha dato tutto, ma non ha potuto fare di più per riprendersi la corona che era stata sua due anni fa. Terzo il velocissimo Roberto Benelli, che ha guidato l'unico prototipo classificato come "auto storica" fin sul podio della graduatoria assoluta; il settantenne driver toscano ha confermato che non bastano gli anni per annullare la classe di un pilota e il suo sorriso al termine della gara parlava da solo.
Decisamente soddisfatto del risultato anche l'altoatesino Rudi Bicciato, sesto assoluto e primo nel gruppo A con la sua Mitsubishi Evo; dopo le prove della mattina pensava di non poter nemmeno prendere il via, invece i meccanici e la sua abilità gli hanno consentito di strappare un ottimo tempo. Fra i piloti di casa quello più felice per la propria prestazione è senza dubbio Diego Degasperi, primo nel gruppo N con la sua Ford Escort Cosworth e sesto assoluto, ma anche Giorgio Leonardi (quinto assoluto) ha disputato una bella gara al volante della propria Peugeot 306 Maxi, che sta ancora scoprendo non avendola potuta provare granché (si sa, in Trentino le piste per i collaudi non abbondano).
Fra le auto moderne, detto dei prototipi e delle prove di Leonardi (gruppo Challenge salita) e Degasperi (gruppo N, oltre 3000), vanno ricordate le affermazioni di Tiziano Nones con la Clio Williams (gruppo N, classe 2000), Giovanni Regis con la Peugeot 106 (gruppo N, classe 1600) e Fabrizio Vettorel con la stessa Peugeot 106 (gruppo N, classe 1400). Nel gruppo A giornata di gloria, oltre che per Bicciato, anche per l'Opel Astra di Giampietro Santacatterina (classe 2000), per l'Honda Civic di Michele Ghirardo (classe 1600) e per la Peugeot 106 Roberto Chiarato (classe 1400).
Fra le vetture di scaduta omologazione si è imposto Edy Dal Bianco alla guida di una Lancia Delta 1600. Fra le storiche, detto di Benelli, al secondo posto troviamo Italo Pain (Lotus Elan) e Alessandro Marchesi (Lancia Fulvia HF).
Ora il testimone passa all'attesissima «Trento - Bondone», prevista per il 13 luglio, mentre la corsa levicense, giudicata dai piloti come una delle più divertenti d'Italia, dopo che gli organizzatori ne hanno scongiurato l'estinzione, dà appuntamento all'anno prossimo nella speranza di contare più iscritti come meriterebbe.